Il testosterone (17β-idrossiandrost-4-en-3-one) è il principale steroide anabolico naturalmente presente nel corpo umano e il principale ormone sessuale maschile.
Prodotto dai testicoli nell’uomo e dalle ovaie nella donna. Responsabile dei tratti sessuali nell’uomo (voce profonda, peli facciali). Uomini in salute hanno livelli normali di testosterone: 9-29 nmol/L e dopo i 30 anni i livelli diminuiscono, con una media dell’1% all’anno.
Le sue principali funzioni sono quelle di aumentare la sintesi muscolare, ovvero l’anabolismo e ridurre il catabolismo generale. Aumenta quindi, la massa, la forza e la performance.
La ghiandola pituitaria produce l’ormone luteinizzante (LSH), il quale raggiungendo i testicoli determina la produzione di testosterone. Il testosterone prodotto può essere in due forme:
-Testosterone libero e attivo, DHT (deidrotestosterone;
-Testosterone legato a proteina, inattivo.
Il testosterone poi in circolo si lega ai recettori degli androgeni a livello muscolare, aumentando così la sintesi muscolare e la forza. Inoltre il DHT (deidrotestosterone) è 5 volte più potente del testosterone normale.
Quindi, come aumentare la produzione naturale di testosterone?
1-L‘esercizio di resistenza aumenta la produzione di testosterone;
2-Livelli elevati di grasso corporeo diminuiscono la produzione di testosterone. Il grasso ha un tasso di aromatasi maggiore, l’cromatasi è un enzima che converte il testosterone in estradiolo (estrogeno);
3-Una restrizione calorica diminuisce i livelli di testosterone;
4-Praticare sport aerobico di endurance senza l’energia disponibile per sostenere l’allenamento fa diminuire la produzione di testosterone;
5-Se l’intake di grassi è inferiore al 20% la produzione di testosterone diminuisce. In quanto il colesterolo è precursore degli steroidi, ormoni sessuali e quindi del testosterone.
In caso di deficienza dei seguenti micronutrienti, l’integrazione può migliorare i livelli di produzione di testosterone:
1-Integrazione di vitamina D: aumenta la produzione di testosterone, in quanto la vitamina D ha i suoi recettori a livello testicolare, una carenza di vitamina D può avere un effetto negativo sui livelli di testosterone;
2-Integrazione con Zinco: lo zinco è coinvolto nella formazione dell’ormone luteinizzante LSH e nella formazione di DHT;
3-Integrazione con Magnesio: la relazione non è completamente compresa a livello biochimico. Il magnesio diminuisce i livelli di ROS (specie reattive dell’ossigeno) che possono avere un effetto negativo sui livelli di produzione del testosterone. L’integrazione di 400 mg/gg per gli uomini e 300 mg/gg per le donne sono le dosi giornaliere raccomandate in caso di deficienza. Questo permette di avere livelli normali di testosterone. Inoltre il magnesio diminuisce il legamento del testosterone con le proteine, il che si traduce con livelli maggiori di testosterone libero e attivo.
È la dose che fa il veleno (-Paracelso), è quindi sempre consigliato effettuare delle analisi del sangue per capire se si è deficienti in riferimento a qualsiasi micronutriente, prima di valutare un’integrazione.
Referenze bibliografiche:
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