La Storia di una Visione – pt 2

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Ricominciare da zero

Solo chi è stato atleta e ha inseguito un sogno per così tanto tempo potrà immaginarsi come mi sentissi in quel periodo. Fortunatamente, però, lo sport mi ha insegnato qualcosa di davvero importante che mi è stato utile: la resilienza. Invece di rimanere lì a disperarmi, ho cercato di darmi forza e di accettare la situazione così com’era, cercando di concentrarmi su cosa potessi fare ora. Ho iniziato a cercare di capire quali potessero essere le ragioni per cui un tale infortunio mi era successo, ho iniziato a indagare cercando di capire se fossi l’unico a cui fosse capitata una tale disgrazia o se fosse un pattern regolare che coinvolgeva molti altri. Ho iniziato a parlare con colleghi atleti, esperti di performance, allenatori e medici. La cosa sconvolgente che ho scoperto era che più del 40% degli atleti si infortunava almeno una volta a stagione, e si trattava principalmente di infortuni gravi (legamenti, ginocchia, ecc.). Inoltre, ho notato che, oltre a me, molti altri atleti lamentavano la difficoltà nel “farcela”: avere il giusto allenatore, gruppo di allenamento, esperti di performance, connessioni con sponsor o brand che supportassero la loro carriera sportiva, li aiutassero a non infortunarsi, a raggiungere il loro obiettivo primario che ogni atleta nasconde dentro di sé: essere il migliore indiscusso al mondo in quello che fa.

Con la crescente consapevolezza dei benefici che porta lo sport e quindi con un numero sempre maggiore di atleti ogni anno, questo porta inevitabilmente a una competizione sempre più alta, rendendo sempre più difficile per gli atleti farcela e spingendoli quindi a trovare nuovi modi per rimanere competitivi e evitare infortuni per poter raggiungere il proprio massimo potenziale.

Capitemi per un atleta che ha appena visto infrangere il proprio sogno, sentirsi dire da tanti altri atleti tutto ciò da un lato è confortante, ma dall’altro diventa una responsabilità, un’altra ragione di vita affinché nessun altro atleta al mondo si ritrovi in ciò che ho passato e riesca effettivamente a raggiungere il proprio massimo potenziale e trasformare il proprio sogno in realtà.

Perciò, grazie alle mie abilità avanzate nel mondo della programmazione e alla grande determinazione che lo sport mi ha dato, è ora di trovare una soluzione definitiva a questo problema e formare un team che mi aiuti in questa missione di vita.

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Ci vediamo dall’altra parte!

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