Oggi, insieme alla nostra Osteopata e Performance Expert Runtheons, andiamo a scoprire come l’osteopatia può influenzare un buon recupero sullo sportivo.
Negli ultimi anni, l’ambiente sportivo si è modificato ed è cresciuto permettendo all’atleta di avere un Entourage che lo supportasse a 360 gradi.
Anche il trattamento osteopatico, quindi, abbinato al lavoro di altre figure sanitarie, permette all’atleta di migliorare le proprie prestazioni.
Parlando nello specifico di osteopatia, possiamo dire che va a lavorare, in prevalenza, sulla parte di prevenzione, permettendo allo stesso tempo un miglioramento delle prestazioni.
Tale efficacia è dimostrata sopratutto dalla diminuzione dei tempi di recupero dopo una gara o un allenamento.
Ciò che può essere un problema, però, è che nell’ideale comune il cosiddetto “sentirsi bene” porta l’atleta a non pensare ad un atteggiamento preventivo, non considerando che alla lunga, il ripetersi di gesti in modo spasmodico può portare il corpo a sovraccaricarsi.
In aiuto a questo stato di sovraccarico e disequilibrio si attua, appunto, il trattamento osteopatico, che mantenuto costante nel tempo permette al corpo dell’atleta di dissipare meno le forze e di utilizzarle al meglio, liberandolo inoltre da tensioni e migliorando il rendimento totale.
Questo permette all’atleta, non solo di ridurre il rischio di infortunio, ma anche il miglioramento delle proprie performance.
Il trattamento osteopatico, nello specifico, può intervire su:
- Articolazioni dal punto di vista biomeccanico in generale (ad esempio passaggio dorso-lombare e cervico-dorsale, caviglia, ginocchio, anca, spalla, polso)
- A livello di tensioni muscolari
- Difficoltà circolatorie
- Posture
In conclusione, quindi, un piccolo #RuntheonsReminder 💊: la prevenzione, per mantenere livelli di performance alti, è indispensabile. Non sottovalutarla!